Street is Culture – Open Day San Donato di Lecce
Street is culture vi porta un nuovo evento: domenica 10 dicembre ci sarà un Open Day durante il quale potrete assistere alle dimostrazioni delle nostre discipline e provarle voi stessi!
L’OPENDAY
📆 L’OpenDay multidisciplinare del 10 dicembre si svolgerà durante la mattina, dalle ore 1o:00, presso il Pattinodromo – parco dello sport, della musica e della cultura.
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🔴 La partecipazione è gratuita, ma i posti limitati. Per ulteriori informazioni contattaci al numero +393516734178 o scrivici all’indirizzo corsi@streetisculture.com
LE DISCIPLINE
Durante questo open day si potranno provare tutte le discipline street di SIC: Skateboarding, Blading, Breakdance, urban art, streetball, bmx, parkour e music box!
Quello che tutte le nostre discipline hanno in comune è la capacità di creare, tra i partecipanti, un legame che si fonda sul divertimento, sull’inclusione e sull’impegno. L’obiettivo, invece, è quello di insegnare ai ragazzi, alle ragazze, ai bambini e bambine, già da giovani e giovanissimi, a spingersi oltre i propri limiti attraverso l’impegno, la dedizione e la motivazione. Al tempo stesso impareranno un nuovo modo per esprimere se stessi attraverso il proprio corpo.
Potrete trovare maggiori informazioni nel nostro sito web, all’interno della pagina dedicata 🔗
STREET IS CULTURE
Street is Culture non è solo un’associazione sportiva, ma è una vera e propria realtà sociale che sta allargando sempre di più i confini. Il mondo SIC è stato costruito sulla base di due solide fondamenta, di riferimento per tutti i ragazzi: lo sport e l’inclusione. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di promuovere le discipline e l’arte street, per dare alla società intera un nuovo punto di vista verso questa cultura!
Vi aspettiamo numerosi domenica 10 dicembre! Non lasciatevi scappare l’occasione di scoprire un nuovo modo per esprimere voi stessi!
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Conosciamo meglio SIC: chi è Alberto?
Alberto ha appena trent’anni, è nato a Trapani ed è un collaboratore di Street Is Culture dallo scorso gennaio.
È andato via presto dalla Sicilia e si è traferito a Siena, dove si è laureato in scienze politiche e relazioni internazionali. In seguito ha ampliato il suo bagaglio culturale conseguendo anche una laurea magistrale in Cooperazione e sviluppo internazionale.
Ha conosciuto Street Is culture attraverso portali di annunci di lavoro. Quando ha letto di cosa si occupava Street Is Culture è rimasto piacevolmente colpito dall’idea di aiutare minori attraverso le arti di strada e ha deciso di candidarsi.
Ha iniziato la sua carriera all’intero dell’associazione come tirocinante, diventando da gennaio in poi collaboratore full time e parte integrante dello staff.
“Grazie a Sic ho la possibilità di conciliare il mio lavoro e la mia passione per il sociale, una passione che mi permette di portare avanti le due mission principali di street is culture: prevenzione (e quindi educazione) e rieducazione”.
All’interno di sic infatti Alberto si occupa principalmente di coordinare i progetti nell’ambito del terzo settore e nell’ambito penale.
Gli eventi a cui Alberto confessa di sentirsi maggiormente legato sono quelli che riguardano soprattutto discipline sportive e urbane, come i laboratori di street-art e break-dance che si sono tenuti a Lecce, che hanno avuto inizio lo scorso 26 giugno, all’interno del centro diurno della città nel contesto di un progetto più ampio, portato avanti da ItaliaCamp (partner di Street Is Culture)
Ma ovviamente ricorda piacevolmente anche eventi come i laboratori di break-dance e di urban-art tenutisi all’interno dell’ IPM di Roma con due istruttori eccezionali o ancora, i laboratori di parkour e break dance che si stanno tenendo all’interno dei 32 centri estivi per bambini, gestiti dalla cooperativa “Progetto A”.
Alberto afferma che attraverso le discipline sportive urbane sia possibile agire su due livelli differenti.
Lavorando con i ragazzi all’interno di scuole, centri estivi o nell’ambito di progetti definiti “di piazza”, l’intento è trasmettere i valori sani dello sport, dell’autodeterminazione fisica e del coordinamento fisico-mentale, oltre che l’aspetto artistico con uno sviluppo creativo liberatorio, incoraggiando nei ragazzi partecipanti creatività, abilità artistiche e soprattutto fiducia in sé.
All’interno degli istituti penali minorili, invece, si agisce puntando sulla rieducazione.
“E’ importante che ai minori che hanno commesso degli errori o ai quali sono capitati degli incidenti di percorso, sia data la possibilità di esprimersi liberamente e di canalizzare le energie su qualcosa di nuovo e di costruttivo”.
Il ruolo di Sic per l’educazione e la rieducazione è senza dubbio di grande importanza per i ragazzi che prendono parte ai progetti e agli eventi, le loro famiglie e gli ambienti che circondano loro. Ma è sicuramente di forte ispirazione anche per chi sta dietro i progetti e gli eventi, chi fa parte dello staff e ogni giorno lavora per ideare e costruire, in ogni sua forma, uno spazio che diventi inclusione e educazione.
Alberto ne è l’esempio.
Se desideri ulteriori informazioni, contattaci al numero 3516734178 o scrivici all’indirizzo corsi@streetisculture.com.
Arte e Sport nel Centro Diurno Polifunzionale di Lecce
Nel Centro Diurno Polifunzionale di Lecce, situato in Via Siracusa 125, si è appena conclusa un’attività molto interessante, che ha coinvolto i ragazzi minori in carico ai servizi sociali. I centri polifunzionali svolgono un ruolo importante nell’accoglienza e nel supporto di questi giovani, offrendo loro un ambiente sicuro e stimolante per il loro sviluppo.
Recentemente, il team dell’Italian Camp di Napoli, un partner con cui Street Is Culture aveva collaborato per il progetto di Base comune, ha realizzato il progetto “Officine del Mezzogiorno”, una serie di attività pensate per questi ragazzi. La chiusura delle attività era prevista per il 30 giugno, ma il desiderio di offrire loro ulteriori opportunità sportive ha spinto Italian Camp a prendere in considerazione nuove proposte.
Sotto la loro richiesta, SIC ha prontamente elaborato un programma di attività che avrebbe avuto luogo dal 26 giugno al 30 giugno, da lunedì a venerdì, per un totale di cinque giorni. Per garantire un’esperienza completa, abbiamo coinvolto un totale di quattro istruttori esperti, che si sarebbero dedicati a due discipline diverse: break dance e urban art.
La break dance ha offerto ai ragazzi l’opportunità di scoprire e apprendere le basi di questa disciplina energica e coinvolgente. Attraverso lezioni strutturate, hanno imparato i movimenti fondamentali, l’esecuzione di sequenze coreografiche e l’importanza della musica e del ritmo nella disciplina. Gli istruttori hanno fornito supporto costante, incoraggiando la creatività e la fiducia dei partecipanti.
Parallelamente, l’urban art ha dato loro l’opportunità di esprimere la propria creatività attraverso la realizzazione di opere d’arte su due pannelli che sarebbero stati successivamente esposti nel centro. I ragazzi hanno lavorato a stretto contatto con gli istruttori, imparando le tecniche di base e sviluppando le proprie abilità artistiche.
Questa attività ha permesso loro di sperimentare diverse forme di espressione artistica e di lasciare un’impronta duratura nel Centro Diurno Polifunzionale di Lecce. Alla fine delle cinque giornate, i ragazzi avevano non solo acquisito nuove competenze nella break dance e nell’urban art, ma avevano anche consolidato i legami tra di loro e con gli istruttori. Le attività sportive e artistiche hanno favorito la coesione di gruppo, la fiducia reciproca e lo sviluppo delle capacità sociali. Oltre a ciò, i due pannelli realizzati con impegno e passione rappresentano un ricordo tangibile di questa esperienza unica.
È stata un’occasione preziosa per crescere, imparare e divertirsi. Grazie alla collaborazione tra i due partner, siamo riusciti a proporre ai ragazzi un’esperienza coinvolgente che ha promosso lo sviluppo personale, l’arte e lo sport.
Se fai parte di un’associazione o un ente sociale e vorresti collaborare con noi contattaci al 351 673 4178 o alla mail segreteria@streetisculture.com.
-Carmen Diop
Base Comune: un’iniziativa che da speranza
Esistono realtà in cui i valori tendono a rovesciarsi, a confondersi. La normalità è costituita da una forte incertezza del futuro e tutto sembra essere ricoperto da una patina di colore grigio. Non è un mistero, ma è in tali realtà che si sviluppano e si diffondono stili di vita disfunzionali, condizioni di disagio e povertà educativa.
La consapevolezza dell’esistenza di realtà problematiche è largamente diffusa e il successo di prodotti culturali incentrati su temi di questo tipo ne sono la prova. Seppure spesso erroneamente romanticizzati, questi ambienti costituiscono la quotidianità difficile di tanti ragazzi e ragazze.
Le istituzioni preposte a marginare e disinnescare tali difficoltà, però, non sempre hanno presa diretta su problematicità tanto diffuse e integrate nella comunità di riferimento.
È a tale proposito che nasce Base Comune. Si tratta di un progetto educativo su base intergenerazionale che ha coinvolto gli studenti e le famiglie della IV municipalità del Comune di Napoli (nello specifico quartieri S. Lorenzo Vicaria, Poggioreale e Zona Industriale).
Il progetto di Base Comune nasce su iniziativa della cooperativa sociale Proodos, dell’associazione Italiacamp e l’associazione Street is Culture ed è finanziata da Fondazione San Zeno.
Base comune è un progetto nato proponendosi l’obiettivo primario di costruire una comunità educante che accresca il bagaglio culturale dei minori con competenze “non convenzionali” e rafforzi il ruolo educativo dell’apparato genitoriale. Il tutto è finalizzato a contrastare condizioni di povertà educativa, dispersione scolastica e marginalità dei minori, agendo come rete di supporto e aumentando la sinergia tra scuola, famiglie, associazioni e istituzioni.
L’inziativa di Base Comune si è rivolta a ragazzi e ragazze d’età compresa tra gli 11 e i 19 anni, alle loro famiglie, ai docenti e ai diversi stakeholder che abitano il territorio.
Base Comune si è presa carico della grande responsabilità di rendere i giovani partecipanti attivi del proprio futuro “individuando le loro virtù e facendole esplodere”, sperimentando linguaggi diversi, attraverso le discipline della Street Culture e integrandole con quelle STEAM (science, Technology, engineering, Arts and Maths).
I laboratori proposti, infatti, toccavano vari ambiti. Nel progetto, volto ad aumentare le competenze dei giovani, si variava dallo Street Sport, che comprendeva lezioni di skateboarding, BMX e calcio acrobatico, e di danza (breaking e parkour), a laboratori di Urban art, (fotografia e video) e music box, con lezioni di rap e produzione musicale. Inoltre, per la formazione di conoscenze diversificate, sono stati creati laboratori appositi incentrati sul ruolo della realtà virtuale, della realtà aumentata e dell’intelligenza artificiale fino ad arrivare a laboratori incentrati sull’orientamento al lavoro e all’autoimprenditorialità.
L’obiettivo del progetto Base Comune prevedeva il coinvolgimento non solo dei minori, ma anche delle vite che gravitano intorno a questi ultimi, le rispettive famiglie e docenti, mettendole in connessione reciproca.
Per questo motivo, all’interno dell’intera iniziativa è stato previsto uno spazio dedicato a laboratori indirizzati anche alla comunità educante e alle famiglie, in cui si trattava di cittadinanza attiva, Parent training e supporto educativo.
Dall’esperienza di Base Comune emerge, ed è innegabile, l’importanza di costruire un ponte tra attori istituzionali e sociali del territorio, per rendere innanzitutto i ragazzi consapevoli delle proprie potenzialità e capacità di progettare e realizzare il proprio futuro, ma anche per rendere i genitori consapevoli del loro ruolo di accompagnamento e stimolo nel percorso di crescita e riscatto dei propri figli.
Partner del progetto: Parrocchia Sacra Famiglia, Mestieri Campania filiale Napoli agenzai per il lavoro, Istituto Comprensivo Ruggiero Bonghi-Napoli, Istituto Statale Istruzione Superiore Enrico Caruso- Napoli.
Se desideri ulteriori informazioni, contattaci al numero 3516734178 o scrivici all’indirizzo corsi@streetisculture.com.
PROGETTO RAP UP NOVARA
Il Progetto “Rap Up” si è svolto grazie al Comune di Novara e le associazioni “Orientamente”, “SerMais” e “Oltre le Quinte” con il finanziamento di Fondazione Cariplo e ha compreso tre principali corsi: rap, breakdance e parkour.
I corsi di break dance e parkour sono stati suddivisi in 28 lezioni con la durata di 7 mesi da ottobre 2022 a gennaio 2023 mentre quello di rap da 20 lezioni con la durata di 5 mesi da gennaio a maggio 2023.
Il luogo di svolgimento dei corsi è stato l’ex caserma Nova di Viale Ferrucci, luogo dove la creatività dei ragazzi si è trasformata nero su bianco in rime rap di storie di vita e tante realtà che si sono incontrate grazie ai laboratori di scrittura, interpretazione e sonorizzazione dei brani.
Il 9 giugno si è svolto un importante evento, il secondo, che ha avuto come protagonista il giovane rapper svizzero “Mattak” dove i ragazzi stessi del progetto hanno eseguito l’apertura dell’esibizione con i loro brani scritti personalmente: brani che parlano di sogni, vissuto e dell’arte del rap come salvezza e via di fuga dai problemi con cui ogni giorno ci si scontra.
Le partecipazioni si aggirano intorno alla ventina di ragazzi ma si punta sempre più in alto e in futuro si spera che il progetto raggiunga sempre più giovani che si avvicinino a questo mondo, spesso sottovalutato ma davvero importante per lo sviluppo di nuovi stimoli e possibilità sia artistiche che educative per le nuove generazioni.
Se anche tu sei curioso di partecipare agli eventi di SIC visita le nostre pagine Facebook e Instagram per scoprire dove potrai trovarci prossimamente!

Sic e Polimi: il tirocinio di Reda
SIC accoglie numerosi studenti che vogliono imparare e contribuire alla crescita dell’azienda, è stato il caso di Reda, tirocinante in ambito di architettura e progettazione dell’università PoliMI di Milano.
Insieme a noi ha preso parte ai progetti di rigenerazione urbana con cui SIC si propone l’obiettivo di bonificare spazi out e indoor abbandonati e degradati e ridargli una vita attraverso corsi ed eventi sportivi, soprattutto riguardanti le discipline urban.
Con il team, Reda ha sviluppato la presentazione del progetto Street Academy Termoli, un progetto di grande importanza che aveva bisogno di adeguata presentazione per venire approvato dagli ordini competenti. Il tirocinante ha quindi attivamente contribuito ad un elaborato fondamentale per l’attivazione del progetto.
Si è poi passati alla comunicazione e promozione dello stesso, sottolineando come fosse un evento che potesse riunire la comunità e proporre nuovi modi di fare sport.
Il lavoro svolto da Reda durante il suo tirocinio è stato essenziale allo sviluppo di diversi progetti, che anche adesso restano di grande importanza per l’azienda.
SIC Urban Experience Termoli
L’Urban Experience è un evento sportivo, culturale ed artistico aperto a tutti i cittadini e rivolto principalmente ai giovani e giovanissimi durante il quale si darà dimostrazione delle discipline urbane artistiche e sportive con lo scopo di insegnare divertendosi, e riportare in vita luoghi periferici e al margine delle città.
L’Urban Experience promuove i valori della pratica sportiva, dell’aggregazione giovanile e delle arti urbane, praticate in sicurezza, offrendo a tutti i ragazzi la possibilità di praticare per la prima volta discipline emozionanti e di calarsi nella cultura street per un giorno intero.
SIC propone una serie di corsi per bambini e ragazzi, nelle discipline street di cui si fa da anni portavoce per aumentare la consapevolezza e i valori che la pratica delle stesse può portare ad un ragazzo in via di sviluppo. I ragazzi potranno quindi passare un’intera giornata a praticare sport urban, e imparare qualcosa di più su questa cultura.
In associazione con il comune di Termoli e la pubblica amministrazione, SIC riesce quindi ad utilizzare lo sport come mezzo per insegnare valori importanti ai giovani e, simultaneamente, riportare in vita spazi inutilizzati della città.
- Pubblicato il blading, bmx, breaking, Chi Siamo, djing, graffiti, parkour, skateboarding, streetball
Dalle grandi città alla regione che non esiste: Street is Culture torna in Molise
Abbiamo visto Street is Culture protagonista di diversi appuntamenti in giro per le grandi città d’Italia. Con le discipline di Skateboard, Streetball, Break Dance, Hip Hop, Rap e Djing, l’associazione farà tappa anche a Termoli, partendo dalla riqualifica delle zone centrali lasciate al degrado, quali Pozzo Dolce e galleria Sant’Antonio.
L’obiettivo principale è quello di rimettere a nuovo i posti presi in carico da S.I.C, toglierli dallo stato di degrado e abbandono e farne la sede della Street Art. Successivamente, sarà scelta del comune consegnare la gestione dei luoghi interessati all’associazione.
Domenica 7 maggio ci sarà il primo appuntamento a Termoli in collaborazione con l’A.S.D FlyZone, Airino Basket e Beat Street, tutte attività del posto. Saranno presenti partecipanti all’attività di Break Dance, Hip Hop, Streetball e Skateaboard.
Alla console, invece, dominerà Johnny Jay e lo special guest Angelo Martinez (in arte, Mqrty), producer per passione con la musica che scorre nelle sue vene ormai da anni. Produrrà musica dal vivo, così da aumentare l’intrattenimento dei ragazzi presenti.
Insomma, i giovani continuano ad essere al primo posto. Street is Culture avvicinerà i giovani all’evento, offrendo la partecipazione gratuita, così da permettere l’ingresso a tutti.
“La Street Art è di proprietà dei ragazzi. E’ nata in strada, da giovani a cui non veniva offerto niente dalla città. Un modo per mettere in gioco le proprie capacità, le proprie doti artistiche e, in modo particolare, invogliare i giovani a stare insieme, condividendo esperienze emozioni”
dice Magid Motamedian, Founder e Director di Street is Culture.
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La strada è unità
Street is Culture persegue il suo obiettivo, questa volta a Taranto. Avvicinando i giovani all’arte di strada, urbana, in quanto parla direttamente a loro e di loro, delle cose che li riguardano. L’esperienza è stata possibile grazie al finanziamento approvato dal Ministero della Giustizia, Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità voluto dalla direttrice Patrizia Quatraro dell’USSM di Taranto (Ufficio Servizi Sociali Minorenni).
Tre le discipline coinvolte: Parkour, Urban art e Rap e tutte hanno avuto un riscontro positivo sia da parte dei ragazzi che da parte degli istruttori.
Urban Art con Alessio e Ago
“Un ringraziamento speciale va ai ragazzi che senza di loro sinceramente non avremmo trovato il piacere, di fare una cosa per questa città.” – Alessio, Street Master di Urban Art
Con l’aiuto di Alessio e Ago i ragazzi iniziano ad imparare prima la fase teorica, lo studio delle tecniche seguito da come utilizzare i materiali. Imparando il graffito con la tecnica di sketching, Riuscendo poi a realizzare alla fine il pezzo artistico finale.
Rendendo la città di Taranto una mostra all’aperto.
Per l’intervista completa, Alessio e Ago, Street Master – Urban Art, Alessio ci racconta il suo laboratorio presso l’USSM di Taranto:
Breakdance con Giovanni Andrioli
“Lo scopo è condividere la mia passione con i ragazzi e non essere un insegnante ma riuscire a condividere con loro quest’arte.” -Giovanni Andrioli, Street Master di Breakdance.
Giovanni ci racconta che la danza è stata sempre un rifugio, uno sfogo mentale ed è un modo per crescere. Condividere questo metodo efficace con i ragazzi aiuta a fare parte della cultura Hip hop divertendosi, a conoscere diversi genere di danza.
Per l’intervista completa, Giovanni Andrioli, Street Master – Breakdance, Giovanni ci racconta il suo laboratorio presso l’USSM di Taranto:
Rap con Fido Guido
“Trovo molto positivo il fatto che questo corso non si sia sviluppato solamente in questa città ma in varie città.” – Fido Guido, Rap
Fido crede che l’arte in tutte le sue forme debba essere accessibile. Menzionando l’importanza di fare le attività in città, specificando anche la difficoltà di trovare eventi ed attività a Taranto. é stata la prima esperienza di Fido come istruttore di Rap ma è un’esperienza positiva e soddisfacente sia per lui che per i ragazzi.
Per l’intervista completa, Fido Guido, Rap, Fido ci racconta il suo laboratorio presso l’USSM di Taranto:
Se fai parte di un’associazione o un ente e vorresti saperne di più sull’offerta formativa e i laboratori organizzati da SIC, che sostengono i principi di inclusione e rigenerazione urbana e sociale, contattaci al +393518531072 o alla mail segreteria@streetisculture.com.
Espressività urbana
“Espressività Urbana”: Street is Culture presenta la collaborazione con l’Istituto Penale per Minorenni di Roma. Il finanziamento da parte del Ministero della Giustizia, Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità, ha reso possibile la realizzazione di due laboratori educativi: il primo di Breakdance ed il secondo di Street Art. Le attività sono state seguite dalla Direttrice dell’Istituto, la Dr.ssa Maria Teresa Iuliano, dalla Referente Ministeriale Vanessa Sana e dal Funzionario dell’Area Pedagogica, Dott.ssa Elisabetta Ferrari.
Breaking con Luca Granini
Il laboratorio di Breakdance, è partito a metà del 2022 ed ha una durata prevista di due anni. L’attività, che si ripete con frequenza settimanale, sembra aver permesso l’instaurazione di un buon rapporto e una buona comunicazione tra le ragazze e l’istruttore. Secondo Luca, il tempo dedicato alle lezioni di breaking porta le partecipanti ad essere attive e coinvolte direttamente nella disciplina. Anche nei momenti di difficoltà, vengono seguite e reindirizzate a raggiungere gli obiettivi prefissati.
In particolare, l’istruttore sente di avere un impatto sul percorso delle ragazze. Ci racconta che:
“Molte di loro non avevano mai ballato prima e non avrebbero mai pensato di farlo, grazie a questi incontri si sentono spronate e motivate ad impegnarsi in qualcosa.”
Per queste ragazze si tratta di un grande successo, poiché si sentono apprezzate e incoraggiate a sviluppare una nuova passione. Inoltre, alcune hanno anche deciso di dedicare il loro tempo libero all’allenamento produttivo e alla pratica dei passi e delle sequenze apprese durante le lezioni. Questo laboratorio, settimana per settimana dà incredibili frutti: offre l’opportunità di svagarsi imparando qualcosa di nuovo secondo i principi del benessere fisico e mentale.
Street art con Mirco Vincenzo Pierri
Per quanto riguarda il laboratorio di Street Art con Mirco Vincenzo Pierri, è stato suddiviso per fasce d’età e si è svolto durante i mesi estivi, tre volte a settimana. Una figura da cui apprendere nuovi insegnamenti, nei percorsi di reinserimento sociale, è sempre riconosciuta come un’importante risorsa per il recupero di coloro che si trovano in situazioni di marginalità e di difficoltà.
In questo contesto, il lavoro di gruppo e la partecipazione ad attività collaterali sono elementi fondamentali per favorire la socializzazione e la costruzione di un senso di appartenenza alla comunità.
Mirco, in particolare, ha sottolineato l’importanza di continuare a promuovere queste iniziative all’interno delle Istituzioni del penale, perché l’arte allevia le tensioni e aiuta ad esprimere le proprie emozioni.
Secondo l’istruttore, il lavoro di gruppo e la partecipazione ad attività creative, come la pittura, sono stati aspetti fondamentali per offrire ai partecipanti l’opportunità di elaborare sensazioni positive e di allontanarsi dalle influenze del mondo esterno.
L’esperienza di Mirco è stata molto positiva: ha avuto modo di collaborare con i ragazzi dell’Istituto, insegnandogli, attraverso la street art, a promuovere la cultura di strada, il rispetto e la legalità. Da parte loro, invece, è stato un modo per imparare a cooperare, sentirsi parte di un gruppo e di produrre qualcosa da cui trarre soddisfazione.
Street is Culture è presente in tutta Italia con progetti di educazione e rieducazione utilizzando come mezzi la disciplina, la condivisione e la cultura urban.
Se vuoi avere maggiori informazioni sull’offerta formativa che proponiamo, contattaci e seguici sui social.
Articolo a cura di Mariam Mohamed, UNIGE
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