Il corpo, il nostro strumento musicale
Penso ch ogni ballerino (bboy/bgirl) abbiapassato un momento nell propria carriera artistica , nel quale abbia messo in discussione il proprio modo di ballare. Parlo quindi di una pres di coscienza dei propri limiti e di conseguenza un approccio differente non solo nel ballare, ma anche in fase di riscaldamento , potenziamento e ricerca di nuovi passi.
Con queste parole vorrei condividere la mia esperienza, nella quale ho “dovuto” cambiare più fi una vola il mio stile di ballo el ‘allenamento, per arrivare all idea che mi mettevo come meta.
Avendo avuto una formazione tecnica , ho cercato di schematizzare i vari movimenti sulla base della fisica e del triangolo rettangolo, sopratutto nei footworks e floor rocks , andando a ricercare in ogni singolo step, l equilibrio e quindi andando a lavorare sul baricentro. Non era ancora abbastanza, mancava la fluidità e il flow ai miei passi.
Dopo aver avuto ripetuti infortuni, son arrivato a comprendere che potevo vedere il mio corpo come uno “strumento musicale” , e che non avevo ancora compreso come “accordarlo”, o per meglio dire curare i movimenti e trovare l armonia.
Potrà sembrare un ragionamento un po fuori schema, semplicemente è una presa di coscienza , un percorso che porta a lavorare sulle carenze della tecnica e del movimento. con questa esperienza acquisita , cerco di trasmettere questo concetto condividendo questi consigli e rimanendo fedele al detto each one, teach one.