Domenica 2 Luglio, presso la skatepark di San Giorgio, si è svolta la seconda giornata di Homiesfest, un’iniziativa che mira a promuovere la cultura dello skateboard e a favorire la condivisione di idee tra i giovani. L’obiettivo è quello di dare l’opportunità ai giovani di manifestare le loro idee e il loro modo di esprimersi supportando le politiche giovanili.

Homiesfest è sostenuto dal Piano Giovanni Rovereto, in collaborazione con Street is Culture per promuovere le realtà giovanili, l’aggregazione, la libertà e l’inclusione.

Abbiamo intervistato il promotore dell’evento in Trentino, Riccardo Zanirato, che ci ha raccontato del secondo appuntamento con Homiefest.

L’interesse e l’entusiasmo dei ragazzi non è sciamato nemmeno per la seconda giornata a cui non potevano mancati, reduci dalla bella prima esperienza che li ha ispirati. Il target era più selettivo, le persone presenti erano ben consapevoli del tipo di evento. Vibrazioni estremamnete positive hanno caratterizzato tutta la giornata, con lo skatepark sempre pieno di gente!

Le attività si sono divise in due momenti: alle 16:00 il freeskate, e alle 17.30 è iniziato il cash for trick, in cui ogni ragazzo/a poteva provare a fare il suo migliore trick. Alla risposta positiva dei presenti, i ragazzi venivano incoraggiati tramite un compenso monetario per ogni trick interessante.

Nel frattempo due ragazze si sono cimentate nella realizzazione di in un’opera di abbellimento dello Skatepark, disegnando un occhio molto colorato all’interno dell’half bowl.

Durante tutto il pomeriggio per intrattenere anche i più timidi è stato allestito un laboratorio di spillette ed un angolo lettura.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare la città ad un rapporto più inclusivo verso il mondo dello skateboard e del freestyle in generale e non relegarlo sempre come attività di secondo ordine, inoltre è stato importante anche concentrarsi molto sul tornare a vivere e condividere gli spazi pubblici, organizzando appunto eventi attraverso i giovani e per i giovani stessi!

Le giornate di Homiefest non sono finite! Il grande appuntamento finale è previsto per il 3 settembre. Se sei un appassionato di skate contest, mostre d’arte, graffiti, workshop e vuoi vivere momenti indimenticabili, non puoi assolutamente mancare.

La partecipazione all’evento è gratuita, quindi non ci sono scuse! Ti aspettiamo per condividere insieme l’energia e la passione di Homiesfest!

Se desideri ulteriori informazioni, contattaci al numero 3516734178 o scrivici all’indirizzo corsi@streetisculture.com.

Esistono realtà in cui i valori tendono a rovesciarsi, a confondersi. La normalità è costituita da una forte incertezza del futuro e tutto sembra essere ricoperto da una patina di colore grigio. Non è un mistero, ma è in tali realtà che si sviluppano e si diffondono stili di vita disfunzionali, condizioni di disagio e povertà educativa. 

La consapevolezza dell’esistenza di realtà problematiche è largamente diffusa e il successo di prodotti culturali incentrati su temi di questo tipo ne sono la prova. Seppure spesso erroneamente romanticizzati, questi ambienti costituiscono la quotidianità difficile di tanti ragazzi e ragazze. 

Le istituzioni preposte a marginare e disinnescare tali difficoltà, però, non sempre hanno presa diretta su problematicità tanto diffuse e integrate nella comunità di riferimento.

È a tale proposito che nasce Base Comune. Si tratta di un progetto educativo su base intergenerazionale che ha coinvolto gli studenti e le famiglie della IV municipalità del Comune di Napoli (nello specifico quartieri S. Lorenzo Vicaria, Poggioreale e Zona Industriale).

Il progetto di Base Comune nasce su iniziativa della cooperativa sociale Proodos, dell’associazione Italiacamp e l’associazione Street is Culture ed è finanziata da Fondazione San Zeno. 

Base comune è un progetto nato proponendosi l’obiettivo primario di costruire una comunità educante che accresca il bagaglio culturale dei minori con competenze “non convenzionali” e rafforzi il ruolo educativo dell’apparato genitoriale. Il tutto è finalizzato a contrastare condizioni di povertà educativa, dispersione scolastica e marginalità dei minori, agendo come rete di supporto e aumentando la sinergia tra scuola, famiglie, associazioni e istituzioni. 

L’inziativa di Base Comune si è rivolta a ragazzi e ragazze d’età compresa tra gli 11 e i 19 anni, alle loro famiglie, ai docenti e ai diversi stakeholder che abitano il territorio. 

Base Comune si è presa carico della grande responsabilità di rendere i giovani partecipanti attivi del proprio futuro “individuando le loro virtù e facendole esplodere”, sperimentando linguaggi diversi, attraverso le discipline della Street Culture e integrandole con quelle STEAM (science, Technology, engineering, Arts and Maths). 

I laboratori proposti, infatti, toccavano vari ambiti. Nel progetto, volto ad aumentare le competenze dei giovani, si variava dallo Street Sport, che comprendeva lezioni di skateboarding, BMX e calcio acrobatico, e di danza (breaking e parkour), a laboratori di Urban art, (fotografia e video) e music box, con lezioni di rap e produzione musicale. Inoltre, per la formazione di conoscenze diversificate, sono stati creati laboratori appositi incentrati sul ruolo della realtà virtuale, della realtà aumentata e dell’intelligenza artificiale fino ad arrivare a laboratori incentrati sull’orientamento al lavoro e all’autoimprenditorialità.

 L’obiettivo del progetto Base Comune prevedeva il coinvolgimento non solo dei minori, ma anche delle vite che gravitano intorno a questi ultimi, le rispettive famiglie e docenti, mettendole in connessione reciproca. 

Per questo motivo, all’interno dell’intera iniziativa è stato previsto uno spazio dedicato a laboratori indirizzati anche alla comunità educante e alle famiglie, in cui si trattava di cittadinanza attiva, Parent training e supporto educativo. 

Dall’esperienza di Base Comune emerge, ed è innegabile, l’importanza di costruire un ponte tra attori istituzionali e sociali del territorio, per rendere innanzitutto i ragazzi consapevoli delle proprie potenzialità e capacità di progettare e realizzare il proprio futuro, ma anche per rendere i genitori consapevoli del loro ruolo di accompagnamento e stimolo nel percorso di crescita e riscatto dei propri figli. 

 

Partner del progetto: Parrocchia Sacra Famiglia, Mestieri Campania filiale Napoli agenzai per il lavoro, Istituto Comprensivo Ruggiero Bonghi-Napoli, Istituto Statale Istruzione Superiore Enrico Caruso- Napoli.

 

Se desideri ulteriori informazioni, contattaci al numero 3516734178 o scrivici all’indirizzo corsi@streetisculture.com.

 

 

Street is Culture è un’iniziativa che promuove l’importanza dell’arte e dello sport nella vita dei giovani.

Per quale motivo fare leva sull’arte? Perché è così importante nella nostra vita?

L’arte offre una piattaforma per l’espressione creativa e lo sviluppo personale, creando un ambiente inclusivo e stimolante. Ha il potere di emozionare, ispirare e fornire un linguaggio universale per comunicare e ammirare la bellezza.

Si tratta di un mezzo di espressione che va oltre le parole, permettendoci di sperimentare emozioni profonde e riflessioni che arricchiscono la nostra esistenza. Ci offre un’oasi di calma e riflessione nel caos della vita moderna, alimentando la nostra mente e il nostro spirito.

Inoltre, ci connette con gli altri e crea una rete di empatia e comprensione: possiamo comunicare senza confini linguistici o culturali, unendo le persone in un abbraccio universale. Essa ci permette anche di apprendere la storia e la cultura di un popolo, aiutandoci a comprendere il presente.

Per i giovani, l’arte offre un’importante via di espressione, sviluppo della creatività e scoperta di sé stessi. Promuove il pensiero critico, l’analisi culturale e favorisce il benessere mentale ed emotivo. Partecipare a progetti artistici crea una comunità di apprendimento e condivisione, contribuendo allo sviluppo di abilità relazionali e rapporti significativi.

In conclusione, investire nelle opportunità artistiche per i giovani significa investire nel loro sviluppo globale, arricchendo il tessuto sociale e culturale della loro vita. 

L’arte è un faro che illumina il cammino, un rifugio che ci ricorda la nostra umanità e ci connette con l’infinito potenziale della creatività.

 

Se vorresti sapere qualcosa in più contattaci al 3516734178 o scrivici su corsi@streetisculture.com

-Carmen Diop