Urban art: dai graffiti all’arte di protesta
L’urban art è un fenomeno complesso e caleidoscopico: come si può racchiudere in una sola definizione?
L’unico massimo comun denominatore che è possibile trovare, plausibilmente, è quello dell’urgenza dell’espressione artistica come rivendicazione sociale. Il resto è gradito, ma sempre opzionale.
Partiamoci dalle basi: la forma di urban art più famosa esistente è il graffitismo. Il graffitismo è una forma di pittura murale diffusa ovunque, e consiste principalmente nel dipingere il proprio nome d’arte, in gergo “tag”, in maniere esteticamente eccentriche sui muri del tessuto urbano.
Le tecniche sono svariate, e comprendono l’uso di bombolette spray, stencils, aerografi, acrilici, poster e virtualmente ogni strumento artistico che possa essere usato in maniera abbastanza rapida ed incisiva.
Questa però è solo la forma più elementare del fenomeno. Il graffitismo stesso ha molte sfumature. In primo luogo, è spesso una importante voce dei quartieri periferici delle metropoli, dove la cultura della strada e la sua espressione come graffitismo diventano una sola cosa.
Ma ogni graffitaro, a prescindere dalla sua inclinazione, cerca di sviluppare uno stile e una personalità tutta sua, in modo da distinguersi nei panorami della urban art e creare un suo “marchio”.
Questa ricerca artistica è spesso stata così potente da emancipare l’arte di strada dalle sue origini graffitare e rendere questa forma artistica non più un puro capriccio estetico, ma una tradizione che cerca di esprimere un messaggio, spesso sociale, politico o comunque di contestazione.
Banksy è un famosissimo esempio di ciò: i suoi lavori di protesta contro l’omologazione dell’establishment sono ormai immediatamente riconoscibili nella mentalità collettiva. È spontanea l’associazione alla rivendicazione della libertà d’espressione, al pacifismo o all’unicità e poliedricità di ogni essere umano.
La street art, in questo modo, si pone in polemica più o meno aperta con l’élite e contro il mondo della conformazione, sia essa conformazione artistica (il mondo delle gallerie d’arte, ad esempio), morale o politica.
Seguendo questa evoluzione, ci si accorge facilmente che la urban art è un fenomeno ampio e vasto, che va dal mondo (meno consapevole ma sicuramente più a stretto contatto con le radici culturali del fenomeno) dei tag alle più consce rivendicazioni morali ed umane di un fenomeno che conta tra le sue fila anche capisaldi accettati dell’arte moderna come Banksy o Keith Haring.
E tornando alla domanda originale: è possibile darne una definizione unica? Forse no, ma forse l’unica cosa che sta dietro ai tag dei graffitari di periferia quanto alle opere di Banksy è la rivendicazione del diritto all’urgenza espressiva per se stessi quanto per il mondo intero.
Street Is Culture offre splendidi corsi sull’argomento, il cui scopo è insegnare ai ragazzi quest’arte in maniera funzionale ed espressiva!
Per ulteriori informazioni, contattaci al numero 3518531072 o scrivici all’indirizzo magid@streetisculture.com.
Base Comune colora: un murales di significati
Venerdì 9 Giugno alle ore 19:00 si è svolto a Napoli, nel quartiere di Poggioreale, l’evento per l’inaugurazione del murales realizzato all’interno degli spazi dell’oratorio della Parrocchia Murialdo. Il corso appartenente al progetto Base Comune è promosso da Proodos società cooperativa sociale, Italiacamp e Street is Culture, ed è finanziato da Fondazione San Zeno, sulla quarta municipalità del Comune di Napoli, in particolare i quartieri di Gianturco, Poggioreale, San Lorenzo e Vicaria.
L’obiettivo del progetto è la formazione di una comunità educante, che punti a rafforzare competenze non convenzionali nei ragazzi tra gli 11 e i 19 anni, attraverso l’interrelazione tra discipline della street culture e della STEAM.
L’inaugurazione del murales è avvenuta scoprendo il telo insieme, sia con gli attori del progetto che con le istituzioni locali. L’evento ha visto i ragazzi realizzare i disegni preparatori e poi i colori per il murales utilizzando le tecniche imparate durante il corso. L’opera di steet art è riuscita ad unire tutti, in segno di rigenerazione urbana, cambiamento, educazione e cultura. L’inaugurazione si è svolta a completamento del corso di street art e fotografia iniziato a febbraio di quest’anno.
Lo studio di grafica che ha tenuto il corso si chiama Mostera Studio. La realtà di Mostera è formata da un team di giovani creativi partenopei che hanno allineato le loro personali, pregresse e mutevoli competenze tecnico – creative. Gente mista, conosciutasi al Liceo Artistico “Umberto Boccioni” di Napoli con prosieguo di studi presso “Accademia di belle arti”, hanno sentito l’esigenza di creare un ambiente confortevole per equilibrare punti di vista, attitudini e skills intrinseche in ognuno di loro.
L’obiettivo del corso è quello di dare un’opportunità ai ragazzi di appassionarsi a qualcosa di costruttivo allontanandosi così dalla strada. L’idea del progetto è stata sviluppata prima su carta e poi in digitale ispirandosi ad elementi naturali, che potessero rappresentare al meglio i bambini della parrocchia.
All’inizio del corso è stata innanzitutto introdotta la storia dell’hiphop e del writing in generale, per poi passare allo studio del lettering e delle sue evoluzioni nel corso della storia. Quando i ragazzi si sono dimostrati autonomi nell’eseguire una bozza di lettering di base sono passati alla personalizzazione del loro stile, il che li ha resi sempre più diversi e particolari l’uno dall’altro. Sono state introdotte due tecniche famosissime nel mondo del writing: il 3D e l’ombra, completando così lo studio delle lettere e delle sue diverse forme.
Molta attenzione è stata data anche alla parte estetica, dedicandosi alla creazione di sfondi e disegni figurativi usati per abbellire e rendere ancora più completo il lettering. Mauro Carrella di “Mostera Studio” ha affermato che è stata un’emozione unica vedere in così poco tempo i ragazzi coinvolti e impegnati a dipingere e a stare insieme. L’evento oltre ad essere stato un momento di gioia da vivere tutti insieme ha significato speranza e tenacia da parte dei ragazzi che si impegnano con costanza per costruire il loro avvenire.
Se desideri ulteriori informazioni, contattaci al numero 3516734178 o scrivici all’indirizzo corsi@streetisculture.com.