L’estate sta finendo, ma Street Is Culture non si rassegna e va alla ricerca del profumo di mare a Napoli, in occasione della prima edizione dell’evento “Roller Skating Festival” del 16 Settembre.

Se anche voi avete un’improvvisa voglia di mettervi le rotelle ai piedi, venite a trovarci in uno dei posti più suggestivi d’Italia, il lungo mare Caracciolo. L’evento inizia alle 9 e continua tutto il giorno, mentre noi saremo presenti dalle ore 10 alle ore 13.

Se il mondo degli sport urbani  vi attira, venite a scoprire l’evento!

Oltre al blading (nel caso in cui lame e rotelle non facessero per voi!), potrete provare diverse e intriganti discipline tra cui parkour,  skating e BMX, con la partecipazione del nostro referente dei corsi nazionali e istruttore di BMX Ciro Cesarino.

Street Is Culture crede, infatti, fortemente nel valore degli sport urbani come esperienza di inclusione, benessere psicologico ed espressione della creatività del singolo.

Cosa aspetti? Vieni a trovarci!

La partecipazione è gratuita ma i posti limitati, invia la tua richiesta a questo link  https://forms.gle/EnQhcPc9qMhCtjDX6

Per ulteriori informazioni, contattaci al numero 3518531072 o scrivici all’indirizzo corsi@streetisculture.com

Esistono realtà in cui i valori tendono a rovesciarsi, a confondersi. La normalità è costituita da una forte incertezza del futuro e tutto sembra essere ricoperto da una patina di colore grigio. Non è un mistero, ma è in tali realtà che si sviluppano e si diffondono stili di vita disfunzionali, condizioni di disagio e povertà educativa. 

La consapevolezza dell’esistenza di realtà problematiche è largamente diffusa e il successo di prodotti culturali incentrati su temi di questo tipo ne sono la prova. Seppure spesso erroneamente romanticizzati, questi ambienti costituiscono la quotidianità difficile di tanti ragazzi e ragazze. 

Le istituzioni preposte a marginare e disinnescare tali difficoltà, però, non sempre hanno presa diretta su problematicità tanto diffuse e integrate nella comunità di riferimento.

È a tale proposito che nasce Base Comune. Si tratta di un progetto educativo su base intergenerazionale che ha coinvolto gli studenti e le famiglie della IV municipalità del Comune di Napoli (nello specifico quartieri S. Lorenzo Vicaria, Poggioreale e Zona Industriale).

Il progetto di Base Comune nasce su iniziativa della cooperativa sociale Proodos, dell’associazione Italiacamp e l’associazione Street is Culture ed è finanziata da Fondazione San Zeno. 

Base comune è un progetto nato proponendosi l’obiettivo primario di costruire una comunità educante che accresca il bagaglio culturale dei minori con competenze “non convenzionali” e rafforzi il ruolo educativo dell’apparato genitoriale. Il tutto è finalizzato a contrastare condizioni di povertà educativa, dispersione scolastica e marginalità dei minori, agendo come rete di supporto e aumentando la sinergia tra scuola, famiglie, associazioni e istituzioni. 

L’inziativa di Base Comune si è rivolta a ragazzi e ragazze d’età compresa tra gli 11 e i 19 anni, alle loro famiglie, ai docenti e ai diversi stakeholder che abitano il territorio. 

Base Comune si è presa carico della grande responsabilità di rendere i giovani partecipanti attivi del proprio futuro “individuando le loro virtù e facendole esplodere”, sperimentando linguaggi diversi, attraverso le discipline della Street Culture e integrandole con quelle STEAM (science, Technology, engineering, Arts and Maths). 

I laboratori proposti, infatti, toccavano vari ambiti. Nel progetto, volto ad aumentare le competenze dei giovani, si variava dallo Street Sport, che comprendeva lezioni di skateboarding, BMX e calcio acrobatico, e di danza (breaking e parkour), a laboratori di Urban art, (fotografia e video) e music box, con lezioni di rap e produzione musicale. Inoltre, per la formazione di conoscenze diversificate, sono stati creati laboratori appositi incentrati sul ruolo della realtà virtuale, della realtà aumentata e dell’intelligenza artificiale fino ad arrivare a laboratori incentrati sull’orientamento al lavoro e all’autoimprenditorialità.

 L’obiettivo del progetto Base Comune prevedeva il coinvolgimento non solo dei minori, ma anche delle vite che gravitano intorno a questi ultimi, le rispettive famiglie e docenti, mettendole in connessione reciproca. 

Per questo motivo, all’interno dell’intera iniziativa è stato previsto uno spazio dedicato a laboratori indirizzati anche alla comunità educante e alle famiglie, in cui si trattava di cittadinanza attiva, Parent training e supporto educativo. 

Dall’esperienza di Base Comune emerge, ed è innegabile, l’importanza di costruire un ponte tra attori istituzionali e sociali del territorio, per rendere innanzitutto i ragazzi consapevoli delle proprie potenzialità e capacità di progettare e realizzare il proprio futuro, ma anche per rendere i genitori consapevoli del loro ruolo di accompagnamento e stimolo nel percorso di crescita e riscatto dei propri figli. 

 

Partner del progetto: Parrocchia Sacra Famiglia, Mestieri Campania filiale Napoli agenzai per il lavoro, Istituto Comprensivo Ruggiero Bonghi-Napoli, Istituto Statale Istruzione Superiore Enrico Caruso- Napoli.

 

Se desideri ulteriori informazioni, contattaci al numero 3516734178 o scrivici all’indirizzo corsi@streetisculture.com.

 

 

Venerdì 9 Giugno alle ore 19:00 si è svolto a Napoli, nel quartiere di Poggioreale, l’evento per l’inaugurazione del murales realizzato all’interno degli spazi dell’oratorio della Parrocchia Murialdo. Il corso appartenente al progetto Base Comune è promosso da Proodos società cooperativa sociale, Italiacamp e Street is Culture, ed è finanziato da Fondazione San Zeno, sulla quarta municipalità del Comune di Napoli, in particolare i quartieri di Gianturco, Poggioreale, San Lorenzo e Vicaria.

L’obiettivo del progetto è la formazione di una comunità educante, che punti a rafforzare competenze non convenzionali nei ragazzi tra gli 11 e i 19 anni, attraverso l’interrelazione tra discipline della street culture e della STEAM.

L’inaugurazione del murales è avvenuta scoprendo il telo insieme, sia con gli attori del progetto che con le istituzioni locali. L’evento ha visto i ragazzi realizzare i disegni preparatori e poi i colori per il murales utilizzando le tecniche imparate durante il corso. L’opera di steet art è riuscita ad unire tutti, in segno di rigenerazione urbana, cambiamento, educazione e cultura. L’inaugurazione si è svolta a completamento del corso di street art e fotografia iniziato a febbraio di quest’anno.

Lo studio di grafica che ha tenuto il corso si chiama Mostera Studio. La realtà di Mostera è formata da un team di giovani creativi partenopei che hanno allineato le loro personali, pregresse e mutevoli competenze tecnico – creative. Gente mista, conosciutasi al Liceo Artistico “Umberto Boccioni” di Napoli con prosieguo di studi presso “Accademia di belle arti”, hanno sentito l’esigenza di creare un ambiente confortevole per equilibrare punti di vista, attitudini e skills intrinseche in ognuno di loro.

L’obiettivo del corso è quello di dare un’opportunità ai ragazzi di appassionarsi a qualcosa di costruttivo allontanandosi così dalla strada. L’idea del progetto è stata sviluppata prima su carta e poi in digitale ispirandosi ad elementi naturali, che potessero rappresentare al meglio i bambini della parrocchia.

All’inizio del corso è stata innanzitutto introdotta la storia dell’hiphop e del writing in generale, per poi passare allo studio del lettering e delle sue evoluzioni nel corso della storia. Quando i ragazzi si sono dimostrati autonomi nell’eseguire una bozza di lettering di base sono passati alla personalizzazione del loro stile, il che li ha resi sempre più diversi e particolari l’uno dall’altro. Sono state introdotte due tecniche famosissime nel mondo del writing: il 3D e l’ombra, completando così lo studio delle lettere e delle sue diverse forme.

Molta attenzione è stata data anche alla parte estetica, dedicandosi alla creazione di sfondi e disegni figurativi usati per abbellire e rendere ancora più completo il lettering. Mauro Carrella di “Mostera Studio” ha affermato che è stata un’emozione unica vedere in così poco tempo i ragazzi coinvolti e impegnati a dipingere e a stare insieme. L’evento oltre ad essere stato un momento di gioia da vivere tutti insieme ha significato speranza e tenacia da parte dei ragazzi che si impegnano con costanza per costruire il loro avvenire.

Se desideri ulteriori informazioni, contattaci al numero 3516734178 o scrivici all’indirizzo corsi@streetisculture.com.

Le “Olimpiadi della Pace” di Napoli

olimpiadi della pace

 

Il 12 di febbraio, al Real Albergo Dei Poveri di Napoli, si sono svolte le Olimpiadi della Pace, edizione 2023. 

 

Street Is Culture ha preso parte a questa giornata all’insegna dello sport e del benessere fisico e mentale grazie anche alla collaborazione con la Diocesi di Napoli, il Centro Sportivo Italiano di Napoli e Kodokan sport Napoli.

 

Come ogni anno, la manifestazione è stata pensata per diffondere un messaggio di pace e solidarietà attraverso attività di gruppo e individuali, come laboratori manuali e sport di squadra.
Ogni sport, ospitato all’interno del Centro, aveva una propria area adibita. Gli insegnanti hanno potuto dare dimostrazione delle varie  discipline,  impartendo qualche insegnamento; tra questi era presente anche il nostro istruttore di BMX Ciro Cesarino.

Ciro ha avuto la possibilità di trasmettere ai suoi compaesani la sua passione, quella della BMX, sport ancora poco diffuso in Italia, grazie a una sua breve esibizione e attraverso qualche chicca tecnica.
Affiancare gli sport di strada al calcio, al basket, alla ginnastica artistica, ecc… permette di dimostrare quanto i primi siano una valida alternativa alle discipline classiche. 

  Olimpiadi della pace 2023

È proprio con questo spirito che SIC ha partecipato all’evento, autoproclamandosi portatore di nuove visioni e nuove modalità di fare sport, di condividere, di mettersi in gioco, ma soprattutto farlo secondo principi sani e rispettosi verso il prossimo. 

 

 

 

Successivamente,  le Olimpiadi Della Pace sono terminate con un momento di  riflessione, in cui i numerosissimi partecipanti hanno condiviso i loro feedback e si sono confrontati direttamente con gli organizzatori. 

 

 

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