Diamo il benvenuto a bordo a Nina Fortuna, 27 anni, con un’adolescenza passata a Lubiana, capitale della Slovenia, muovendosi negli spazi urbani tra graffiti, skateboarding e breakdance.
Durante gli anni dell’Università ha deciso di dedicare i suoi studi al Design e nello specifico Web e Graphic Design, con cui si è messa alla prova negli uffici della compagnia farmaceutica Novartis nella sede slovena denominata Lek d.d. .
Terminato il contratto con detta impresa decide di dedicarsi alla sua passione, la tavola, e col connazionale Uroš Židanek, nel 2017, co-fonda la compagnia “Dropin Boards” (www.dropinboards.com) generando design freschi e colorati per skateboarders e surfers.
Però, anche dedicandosi a pieno alla sua passione, la Slovenia non ha sbocchi sul mare ed il richiamo dell’Oceano diventa di volta in volta sempre più prorompente e un giorno decide che è il momento: cambiare di nuovo la rotta.
Il suo nuovo obiettivo sono le Isole Canarie e nello specifico Fuerteventura: Oceano, surf, sole, ambiente internazionale. E spulciando nel web incontra questo programma chiamato Erasmus Entrepreneurship dell’Unione Europea che connette imprenditori per uno scambio reciproco di competenze durante un periodo da 3 a 6 mesi. Si stipula un accordo e un imprenditore Mentor ospita l’altro imprenditore nella sua impresa e lo incorpora per facendogli vedere i suoi trucchi del mestiere.
E così incontra la agenzia di comunicazione www.motamedian.net che le propone di collaborare nel progetto “Street is Culture”, progetto che la interessa da diversi fronti, data la formazione accademica e lavorativa ma anche ai suoi interessi personali di cultura urbana.
E per chiudere in bellezza più l’agenzia si trova a Fuerteventura, proprio dove stava cercando.
Tavole e web design si incontrano in un match perfetto in forma e contenuto.
Dal primo febbraio, attraverso l’università slovena di Primorska www.upr.si e www.itccanarias.org si stipula il contratto tra l’imprenditore Magid Motamedian titolare dell’agenzia e ideatore del progetto e Nina.
Un buon inizio di storia, aspettiamo presto le evoluzioni.
Giulia Caccin