Oggi SIC vi presenta Valerio, istruttore di Murales e graffiti.
Valerio, 37 anni, nasce a Roma, vive a La Spezia da quando è bambino e lavora a Carrara dal 2021.
Ci racconta che il suo percorso da Artista e scultore inizia con la scelta di frequentare il liceo artistico da ragazzo per poi proseguire con l’Accademia di Belle Arti di Carrara dove ha frequentato un corso di arti multimediali finchè la sua voglia di indipendenza lo ha portato nel mondo della ristorazione, dove confessa che è stato un periodo fondamentale per imparare ad essere imprenditore di se stesso.
Dopo il covid si iscrive all’Accademia delle belle arti nel 2019, per terminare biennio magistrale in scultura, da qui la sua carriera ha una svolta, inizia a fare concorsi interni e vincerli , vince una piccola borsa di studio e comprende che la sua passione sarebbe potuta diventare un lavoro.
Inizia a far parte dell’ Officina d’Arte Ponte di Ferro, una comunità di artisti che si uniscono in una vecchia segheria trasformata in un laboratorio d’arte gestito interamente da studenti, per lui era un periodo impegnativo poiché contemporaneamente iniziava a fare le sue prime commissioni e doveva laurearsi in scultura presso l’Accademia Delle Belle Arti dove grazie ad un progetto ha l’occasione di confrontarsi con artisti più esperti, tra cui Pistoletto con il quale collabora per la tesi di laurea.
Dal 2022 ad oggi lavora ufficialmente come artista e rivela che lavorare con la propria passione è una bella sfida poiché ogni giorno sei consapevole di dover dare sempre il meglio di te stesso e ti aiuta a scoprire e gestire parti di te che non sapevi ci fossero.
Valerio afferma “ definirla “passione” è riduttivo poichè secondo me è una strada che ti senti dentro, che è talmente forte che non puoi fare a meno di seguirla e che richiede anche molto impegno, ma dona sensazioni uniche.”
In Street is Culture ho accettato il ruolo di istruttore di murales e ho fatto una bellissima esperienza all’istituto penale minorile femminile di Pontremoli, afferma Valerio per poi raccontarci che ha scelto di usare un metodo alternativo consigliato dalla sua professoressa Tiziana Tacconi (con la quale ha collaborato) basato sull’arte terapeutica in modo da aiutare le ragazze a livello emotivo;
sostiene di aver portato dei valori tramite il suo corso che quelle ragazze non avevano nella loro vita precedente all’istituto.
Valerio racconta che è rimasto colpito nel vedere le sue allieve meravigliarsi che tramite impegno e collaborazione erano riuscite a realizzare un murales così grande, ma è contento di essere riuscito a trasmettere loro qualcosa di indelebile .
Infine il nostro istruttore Valerio dichiara di aver preso ispirazione da tantissimi maestri storici dell’arte tra cui Modigliani, Picasso, Michelangelo e consiglia a chi vuole farsi strada in questo mondo di lasciarsi sempre consigliare con umiltà dai più esperti e di non smettere mai di studiare e credere nei propri sogni.