Protagonista di questa intervista è Filippo, istruttore di BMX di Arenzano.
Filippo ha 18 anni compiuti da poco, ma nonostante la sua età ha già una certa esperienza alle spalle ed è pronto a metterla a disposizione di altri bambini e ragazzi che come lui sono stati incuriositi da questo mondo.
Afferma di aver scelto la disciplina del BMX poiché per ben dieci anni si è interfacciato con il mondo della bici, ha praticato infatti il Downhill a livello agonistico, disciplina che prevede la discesa in mountain bike su percorsi ripidi e pieni di ostacoli.
Il legame con questo sport è molto forte, nonostante da un po’ di anni abbia smesso di praticarlo per dedicarsi a un altro tipo di sport, altrettanto impegnativo: il surf.
Due sport all’apparenza molto diversi, ma che richiedono entrambi alti livelli di tecnica e concentrazione.
Filippo dice quindi, che c’è stato sì un distacco dal mondo della bici, ma la passione è rimasta, ed ha voluto trasformarla in un vero e proprio lavoro, per trasmettere le emozioni di questo sport anche ad altri.
‘È un bell’ambiente’ dice Filippo, nel quale vorrebbe far entrare molti ragazzini e far nascere in loro la stessa passione che per dieci anni in lui non ha fatto altro che crescere.
Il BMX non può essere ridotto al solo nominativo di sport, è molto di più, è il punto d’incontro di ragazzi che vogliono condividere la stessa emozione, diventando così luogo di nascita di molte amicizie; è una vera e propria scuola di vita, in grado di insegnare valori come la perseveranza e l’impegno, perché può capitare di cadere, ma l’importante è rialzarsi e riprovarci nuovamente, proprio come nelle situazioni più insidiose della vita.
A testimonianza del fatto che il mondo del BMX è anche veicolo di amicizie, Filippo dice che è venuto a conoscenza del progetto SIC proprio grazie a un suo amico conosciuto allo skatepark di Arenzano.
Non resta che augurarti un in bocca al lupo e benvenuto nel team.
Andreea Medrea