Street is Culture ha appena concluso il laboratorio di breakdance presso l’Istituto Penale Minorile di Bari, seguito dallo Street Master di breakdance Juliano Florio.
Juliano ha iniziato a ballare nel 1997, facendo della breakdance la sua grande passione, insegnando in diverse scuole e utilizzando questo tipo di danza come forma di espressione e condivisione.
Juliano, brasiliano di origine e bitontino di adozione, riferisce che il laboratorio è stato un’esperienza altamente positiva sia per lui che per i ragazzi dell’IPM, che hanno colto l’occasione per imparare la disciplina ma anche per poter esprimere potenzialità che non erano mai state indirizzate nella giusta direzione.
“Io stesso ho vissuto un’esperienza in carcere minorile quando ero in Brasile” racconta Juliano “Sono stato adottato all’età di 8 anni proprio da un carcere minorile in cui mi trovavo con mio fratello. Per questo motivo, tornare in un contesto simile e avere l’opportunità di dare ai ragazzi quello che avrei voluto mi venisse dato a quei tempi, è stata un’occasione meravigliosa”.
La riuscita di laboratori come quello appena svoltosi presso l’IPM di Bari è un grande successo per Street is Culture, che si pone come mission l’utilizzo delle discipline street in qualità di strumento educativo innovativo in grado di suscitare un forte interesse nei destinatari più giovani.
Oltre al rafforzamento e alla creazione di legami tra pari, i laboratori creativi e sportivi di Street is Culture spingono i ragazzi e le ragazze a sfruttare ed esplorare al meglio le loro attitudini e i loro talenti in un momento delicato delle loro vite.
Nella foto: Juliano Florio