Dal 2019 esiste nel territorio nazionale un’associazione denominata Street is Culture (SIC) che riqualifica spazi urbani tramite interventi artistici e sportivi al fine di creare un’accademia di nuova generazione per giovani.
SIC promuove la socializzazione attraverso molteplici attività che coinvolgono i giovani nella gestione degli spazi pubblici.
Quest’ultima in collaborazione con le Amministrazioni locali, rivivifica quartieri affrontando la criticità del territorio con rapide sperimentazioni sociali valorizzando le risorse del luogo.
Tale Associazione, quindi, si pone lo scopo di coinvolgere il Comune, le Province e le Regioni, nella rigenerazione urbana tramite l’arte e la cultura.
E’ davvero un traguardo molto interessante da raggiungere!
Perché gli enti territoriali dovrebbero scegliere SIC?
Gli enti territoriali possono scegliere SIC nell’obiettivo di poter rigenerare spazi urbani inutilizzati e abbandonati, dando loro nuova vita, anche al fine di fornire alla popolazione, soprattutto ai più giovani, utili spazi più vivibili.
Per esempio poter proporre ai ragazzi tutte le discipline urbane, anche nelle periferie più dimenticate, garantendo sicurezza, rispetto delle regole e promuovendo quindi la socializzazione.
L’azione di SIC, adottata già da molte comunità in città come Torino e Taranto volge a gestire la promozione di attività di strada sportive e artistiche.
Si tende a valorizzare lo spazio pubblico lo spazio pubblico partendo dalle caratteristiche del luogo che possono indirizzare a nuove opportunità di utilizzo, mettendo anche in atto strategie di recupero sociale.
Ci possono essere sport praticati dai ragazzi dentro spazi non idonei e senza sicurezza alcuna che possono danneggiare anche il vivere quotidiano; di conseguenza necessita l’intervento dell’associazione per migliorare la qualità e la sicurezza, garantendo ai giovani sportivi di vivere con minore pericolo e più libertà di azione.
Le città sono piene di spazi urbani inutilizzati e in completo abbandono, perciò sarebbe molto utile e produttivo riuscire a renderli tutti vivibili anche per garantire la possibilità di praticare varie attività sportive senza l’obbligo di dovere sperare di andare in palestra e quindi sottostare a degli oneri da sostenere.
Questo approccio del “riuso” mette al centro l’individuo nel dialogo degli spazi abbandonati e può rappresentare un’importante opportunità per rigenerare i centri urbani interessati.
A cosa aspiriamo?
La MISSION è quella di ricercare sempre nuovi progetti affinché ci si possa espandere in più Comuni possibili, arricchendo il tessuto urbano di nuove iniziative e rivalutando spazi che non vantano alcuna funzione specifica o non destinati ad uno scopo utile per la comunità.